31 ago – Nel quadro politico italiano, una novità potrebbe essere rappresentata dal PDG , il partito dei giustizialisti al quale dovrebbero iscriversi Beppe Grillo, Antonio Di Pietro , un gruppo di sindaci Arancione e tutti coloro che in effetti vedono la possibilità di guidare il Paese verso la repubblica dei giudici.
Uno degli esponenti di spicco di questo partito nascente, potrebbe essere Antonio Ingroia, destinato al Guatemala, ma che in realtà si trova tanto bene qui, come abbiamo visto nelle varie manifestazioni e negli show televisivi.
Il PDG potrebbe raccogliere oltre il 20% dei voti, in attesa di migliorare ancora la performance.
Inizia così a delinearsi il prossimo quadro politico italiano.
Se la politica ha perso il suo ruolo, di certo non lo riconquisterà attraverso il partito dei giustizialisti, che sono altro rispetto allo Stato di diritto, e perseguono il trionfo dello Stato etico.
Verremo intercettati e spiati da mane a sera; saremo , prima di tutto, colpevoli: con l’onere della prova ribaltato , come Stato etico pretende.
Se questa Italia vi piace , prendetevela tutta , e votate compatti PDG.
I bambini nasceranno con il marchio della colpevolezza, e i loro genitori li affideranno a un avvocato difensore.
Il cartesiano “Cogito ergo sum” (Penso, quindi esisto), verrà sostituito da : “Reus sum, ergo sum” (Sono colpevole, quindi esisto).
Nel vocabolario , il lemma ”redenzione” verrà sostituto da “espiazione”.
Se vi sentite un Grillo, un Di Pietro e un Ingroia nel motore, girate la chiavetta e wrooom , partite a tutta birra!
Io, per quello zero spaccato che possa contare, sarò altrove.
guglielmo donnini