30 ago. – “C’è un solo modo per eliminare ogni speculazione” sulle intercettazioni telefoniche ai danni del capo dello Stato, ovvero “che Napolitano renda noto il contenuto di quelle chiamate. Visto che la procura ha detto che le telefonate non hanno rilevanza penale, che ci sarà mai?”. Così Antonio Di Pietro torna a parlare dell’articolo di Panorama che ha rivelato i contenuti delle telefonate tra Nicola Mancino e il capo dello Stato.
“Napolitano – ha detto Di Pietro ai microfoni di Rainews24 – ha un unico modo di evitare ricatti e speculazioni: renda noto come sono andati i fatti e non utilizzi il suo ruolo per delegittimare la procura di Palermo“. Del resto ,per Di Pietro Napolitano “ha avuto 7 anni per intervenire e dire che fine devono fare le intercettazioni irrilevanti. Non dimentichiamo – ha detto l’ex pm – che non è stato intercettato il presidente della Repubblica, ma un privato cittadino che anzichè chiamare la moglie o l’avvocato chiamava il capo dello Stato”.
“Così facendo – ha spiegato ancora Di Pietro – Napolitano mette in difficoltà non solo la procura di Palermo, ma anche la Corte Costituzionale. Napolitano ha commesso una violazione delle sue guarentigie di capo dello Stato in un momento delicatissimo. Elimini subito questa difficoltà”. tmnews
che sia stato interccettato “perfino” il capo dello stato è un segno di civiltà perchè nessuno è al di sopra della legge , ma siano rese pubbliche le intercettazioni è un segno di inciviltà! Altro che “fassisti”! Davvero questo è “comunismo in stile cinese,o stalinista! Quello che ci vuole è “una catena di responsabili” che finiscano in galera per almeno 10 anni in caso di “fuga di notizie”