Lavrov: “Imperativo riconoscere come russi la Crimea e i territori presi”

Lavrov

Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, in un’intervista al quotidiano brasiliano O Globo, considera “imperativo” riconoscere come “russi” i territori ucraini occupati, in tutto o in parte, dalle truppe del Cremlino per trovare una soluzione alla guerra in Ucraina. Lo riporta la Tass. “Il riconoscimento internazionale del possesso russo della Crimea, di Sebastopoli, della repubblica di Donetsk, della repubblica di Lugansk, delle regioni di Kherson e di Zaporizhzhia è imperativo”, ha dichiarato Lavrov secondo l’agenzia di stampa ufficiale russa.

“Restiamo aperti ai negoziati. Ma la palla non è nel nostro campo. Finora, Kiev non ha dimostrato la sua capacità di negoziare”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Lavrov in un’intervista al giornale brasiliano O Globo, stando a quanto riporta l’agenzia di stampa ufficiale russa Ria Novosti.

Trump: “Penso che Zelensky sia pronto a cedere la Crimea”

“Penso di sì”. Donald Trump ha risposto così a chi gli chiedeva se, a suo avviso, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sia disposto a cedere la Crimea nell’ambito di un accordo per la fine della guerra. “La Crimea è stata ceduta anni fa, senza un colpo di arma da fuoco sparato. Chiedete a Obama”, ha messo in evidenza Trump.  tgcom24.mediaset.it

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