“Esprimo la mia solidarietà e vicinanza alla senatrice Liliana Segre, per i vili insulti ricevuti sui social. Oggi, più che mai, riaffermiamo il nostro impegno nel contrastare ogni forma di odio e discriminazione, promuovendo i valori di dialogo, rispetto e umanità che ci uniscono”.
Così il Ministro della difesa Guido Crosetto sui social.
“Nel ribadire con assoluta fermezza la mia totale condanna per qualunque atto di antisemitismo, esprimo solidarietà mia personale e del Senato della Repubblica alla senatrice Liliana Segre, vittima di vergognosi insulti sulla pagina social del comune di Pesaro”. Così su Fb il presidente del Senato Ignazio La Russa.
La senatrice a vita ha scelto Pesaro, città che considera “del cuore” e della quale è cittadini onoraria, per celebrare l’80/o anniversario della Liberazione. L’esibizione di “Bella Ciao”, cantata anche da Segre, è stata interpretata dalla banda di Candelara insieme ai ragazzi del Marconi School Musical e all’associazione LiberaMusica, con il coro di voci e mani bianche.
La partecipazione della senatrice a vita è finita con gli insulti sulle pagine social del comune e del sindaco della cittadina marchigiana, Andrea Biancani. “Sono parole gravi che andrebbero perseguite dalla giustizia. Pesaro è con lei e bene, benissimo, abbiamo fatto a darle la cittadinanza onoraria”, dichiara Biancani. Tra gli insulti sui social “La più nazista di tutte”, “vecchia il popolo italiano non ti vuole”, “stanno facendo la raccolta differenziata”