di Augusto Sinagra – Il Presidente Putin (giocatore di scacchi) dopo avere subito le più esplicite minacce e i più subdoli inganni specialmente con gli accordi di Minsk fraudolentemente voluti da Francia, Germania e USA al solo scopo di prender tempo per armare l’Ucraina, e nonostante il diluvio delle sanzioni subite, ha sconfitto sul campo di battaglia una coalizione di circa 50 Stati (quelli membri della NATO e altri ancora come, tra gli altri, Australia e Corea del Sud).
Questa è la situazione reale ora che Donald Trump (il cow boy) con sbrigatezza e superficialità, propone alla Russia una tregua nei combattimenti di solo 30 giorni che non si capisce a che cosa possa essere finalizzata. E il bello è che dopo l’incontro bilaterale USA-Ucraina in Arabia Saudita (senza la ingombrante presenza del tossico di Kiev), e senza neppure attendere la risposta del Presidente russo, gli USA hanno ripreso le forniture di armamenti massicci e sofisticati al regime banderista ucraino, riabilitando le connessioni protettive satellitari a vantaggio dell’Ucraina.
La risposta del Presidente russo negativa, ma convincentemente articolata è comprensibile e condivisibile.
Residua la domanda, gli americani, come sempre, ci sono o ci fanno.
Prof. Augusto Sinagra
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