Scoperta organizzazione criminale per l’immigrazione clandestina, 44 denunciati

guardia di finanza

La guardia di finanza di Teramo ha scoperto un’organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e ad altre attività illecite

L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Teramo, ha portato alla denuncia di 44 persone accusate, a vario titolo, di truffa ai danni dello Stato, reimpiego di proventi illeciti e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le indagini avrebbero permesso di smascherare un articolato sistema criminale guidato da un faccendiere, amministratore di fatto di società intestate a prestanome.

Grazie alla collaborazione di professionisti contabili e del lavoro nella provincia di Teramo, l’uomo avrebbe orchestrato una frode mirata all’ottenimento illecito di erogazioni pubbliche, al rilascio irregolare di permessi di soggiorno e alla concessione indebita di pene alternative alla detenzione.

Secondo gli inquirenti, gli indagati avrebbero creato un sistema basato sulla produzione e trasmissione di documentazione falsa attestante rapporti di lavoro inesistenti. Attraverso questa rete fraudolenta, sarebbero stati simulati contratti di lavoro per numerosi soggetti, generando buste paga prive di riscontro reale. Tale meccanismo ha consentito a 20 cittadini extracomunitari di ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno e a 18 persone di percepire indebitamente prestazioni previdenziali e assistenziali per un totale di 92.444,33 euro. Inoltre, un detenuto ha beneficiato di una pena alternativa alla detenzione grazie a un contratto di lavoro fittizio.

L’inchiesta si è avvalsa dell’analisi incrociata dei tabulati telefonici e delle intercettazioni, che hanno permesso di delineare i ruoli e le responsabilità dei vari soggetti coinvolti, evidenziandone la piena consapevolezza delle attività illecite. Perquisizioni eseguite presso le sedi degli indagati hanno portato al sequestro di documenti e dispositivi informatici, sottoposti a successiva analisi per consolidare il quadro probatorio.
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