Quasi 11 milioni di euro dalla Regione Lombardia per promuovere l’inclusione lavorativa (e sociale) dei detenuti, investendo su progetti professionalizzanti che consentano loro, una volta scontata la pena, di inserirsi nel mondo del lavoro e di prevenire la recidiva.
È questo l’intento delle proposte progettuali approvate lunedì dalla giunta regionale lombarda su proposta dell’assessora alla solidarietà sociale Elena Lucchini insieme all’assessora alla formazione e lavoro Simona Tironi. Le risorse, pari a 10,8 milioni di euro, si riferiscono all’avviso “Una giustizia più inclusiva” del progetto inclusione e lotta alla povertà, del Ministero della Giustizia, per il 2021-2027.
Lotta alla recidiva
“Imparare un mestiere – ha dichiarato Lucchini – può essere l’elemento che consente alle persone detenute di rompere con il proprio passato criminale e consentire un abbattimento della recidiva”. ‘La formazione e il lavoro – ha aggiunto Tironi – sono strumenti fondamentali per offrire una seconda possibilità a chi ha commesso errori, contribuendo concretamente al loro reinserimento nella società”.
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