”Il riarmo europeo è un passo necessario. Ecco, se avessimo l’esercito europeo Putin non attaccava l’Ucraina”
A Che Tempo Che Fa, il talk show in onda sul Nove e condotto da Fabio Fazio, è stato ospite l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi. Al centro della discussione con il conduttore ligure, il nuovo piano di riarmo annunciato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Il Vecchio Continente si è posto l’obiettivo di “raggiunger la pace attraverso la forza”. E, sulla spinta di Emmanuel Macron e degli Stati Uniti, ha pensato bene di accelerare il processo di costruzione di un sistema di difesa comunitario per proteggersi dalla minaccia di Vladimir Putin e della Russia.
“Secondo lei ha ragione Macron quando dice che Putin non si fermerà alla Biellorussia? Perché sennò non si spiegherebbe questo suo riarmarsi cospicuo di questi tempi…”, ha domandato Fabio Fazio a Romano Prodi.
“Si potrebbe rispondere con ironia. Bisogna vedere che accordi hanno preso Trump e Putin. Io però le posso dire una cosa – la risposta dell’ex premier -. Se si fa l’esercito europeo, siamo talmente più forti della Russia con capacità, reddito, tecnologia, che certamente si ferma. Se invece rimaniamo frammentati è probabile che abbia ragione Macron”.
“Il riarmo è un passo in questa direzione, è un passo necessario – ha spiegato ancora Prodi -. Quando è scoppiata la guerra in Ucraina, io ho pensato: ‘ecco, se avessimo l’esercito europeo Putin non attaccava l’Ucraina. E invece lo ha fatto perché ci credeva divisi. Poi a unirci ci ha pensato l’America”. Ora “dobbiamo fare subito l’esercito europeo. Facciamo subito l’armamento e poi andiamo avanti”. www.liberoquotidiano.it