Dilagano le baby gang di stranieri. Agguato fuori da scuola a Finale Emilia

rapina

Salvano l’amico alla fermata dell’autobus all’uscita della scuola, dalle minacce, dagli spintoni che lo avevano già fatto precipitare su una rete di recinzione, dalle violenze verbali e dalla paura. Tre giovani si sono aiutati a vicenda. Hanno fatto gruppo per difendersi. E lo hanno fatto con le parole e il senso civico, avvertendo la scuola e i genitori. Nessuno di loro è stato a guardare.

Allarme baby gang non solo in città, ma anche in provincia. Questo episodio, infatti, si è verificato venerdì scorso all’uscita di un istituto superiore di Finale Emilia, il liceo Morandi. Tre stranieri, che non sono studenti, erano scesi dalla corriera che proveniva da Massa Finalese e San Felice sul Panaro. La paura. Volti e voci di ‘tre personaggi’ che già in un recente passato avevano minacciato gli studenti alla fermata delle corriere della scuola, chiedendo, pretendendo e spesso ottenendo, nel terrore, i pochi soldi che gli studenti avevano in tasca. Ma questa volta non ci sono riusciti.

La tenacia dei tre ragazzi ferraresi, tra cui una ragazza, tutti minorenni, ha evitato il peggio. La corsa verso la scuola, la telefonata alla segreteria dell’istituto con una voce che li ha ascoltati, la chiamata ai genitori e da qui alle forze dell’ordine, ha fatto scappare i tre malintenzionati che hanno dovuto dileguarsi. Qualcuno tra gli studenti di un altro istituto racconta che poi i tre abbiano continuato le loro scorrerie minacciando altri ragazzi.

Scuola e forze dell’ordine si sono attivati sulla vicenda. Le indagini sono in corso. E si parte dalla denuncia presentata ai carabinieri dalla famiglia del ragazzo preso di mira e dalle testimonianze dei ragazzi ferraresi, che insieme alle famiglie hanno dato la disponibilità a testimoniare. A riprova che la scuola ha messo tutto il suo impegno per fare luce e garantire sicurezza agli studenti, il giorno successivo, sabato, è stata pubblicata sulla bacheca del registro elettronico dell’istituto superiore, perché fosse a conoscenza delle famiglie, una circolare. La dirigente del liceo Morandi, Roberta Vincini così scrive:

“Con la presente sono a comunicare che la scuola è stata messa al corrente direttamente da alcuni studenti e dalle loro famiglie di fatti che si sono verificati venerdì 21 febbraio – si legge – eventi che hanno minato la sicurezza dei nostri studenti e studentesse nel loro ritorno a casa dopo le lezioni. A tal riguardo, informo tutti che già lavoriamo da tempo in sinergia con la dirigente dell’Istituto Calvi, con le forze dell’ordine e con l’amministrazione locale e che continueremo a farlo alacremente, affinchè eventi di questo tipo non vadano a ripetersi. Tutte le componenti della scuola saranno debitamente coinvolte ed informate in merito all’esito dei prossimi incontri che si terranno relativamente al tema – aggiunge –. Ricordo infine che è importante denunciare alle forze dell’ordine ogni episodio verificatosi in modo da consentire la collaborazione tra i soggetti coinvolti per garantire agli studenti ed alle studentesse di spostarsi in sicurezza e tranquillità”.

Molti genitori hanno chiesto al sindaco di Finale Emilia Claudio Poletti di “mandare una pattuglia della polizia locale davanti alla scuola”.
Ieri mattina si è tenuto un incontro congiunto tra Forze dell’ordine, scuola e Comuni.
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