Adesso, sono le 16:25 del 24 agosto 2012, lo spread è a quota 445.
Mi ritengo l’ultimo degli italiani a poter gioire di questo perché ho mutuato dalla tradizione anglosassone il famoso adagio :”Right or wrong it’s my country”.
Sono invece molto incavolato per l’uso che ne ha fatto il probabile centro sinistra di Bersani e Casini; ma anche tutti coloro, Mariuccio compreso, che hanno maneggiato in modo del tutto strumentale il delicato argomento.
Dopo avere usato lo spread come arma anticaimano, si ritrovano dialetticamente impaniati nella medesima struttura, neanche fossero dei ridicoli e maldestri apprendisti stregoni.
E Super Mario diventa, ogni giorno che passa, sempre più Mariuccio da Varese: confermando il principio che ognuno di noi finisce per diventare quello che in effetti è.
Dicono che l’Italia sia in buone mani.
Usando le stesse armi di questi quattro cagnacci, dovremmo dire: “Dallo spread non si vede”. Ma non lo diciamo. In fondo, i quattro cagnacci sono dei ragazzi… Ve lo dice un vecchiaccio del ’31.
guglielmo donnini