“Di fronte a partiti che predicano l’egoismo e il nazionalismo occorre tenere la barra dritta”
di Fabrizio De Feo – Il verdetto è vicino. Mancano soltanto quattro giorni al voto in Germania, un appuntamento in cui gli occhi dell’Europa e del mondo saranno puntati sull’annunciata ascesa di Alternative fur Deutschland, il partito di estrema destra guidato da Alice Weidel. Antonio Tajani è naturalmente schierato con Cdu, nel solco dei comuni valori del Ppe.
Nell’imminenza del voto il leader di Forza Italia ha deciso di andare oltre, indirizzando una lettera appello agli iscritti del partito di Piazza San Lorenzo in Lucina residenti in Germania per ribadire il sostegno a Friedrich Merz, candidato della Cdu. Tajani e Merz si sono incontrati sabato a Monaco di Baviera. Il dialogo tra loro è avviato da tempo. Il nostro ministro degli Esteri sa bene che dallo scenario tedesco dipenderanno molte cose per il peso della destra estrema in Europa e per la solidità della Germania come paese leader dell’industria europea. Da qui il tentativo della piccola Forza Italia di dare una mano al grande fratello tedesco. L’operazione è stata coordinata dall’europarlamentare Salvatore De Meo, responsabile per gli italiani all’estero.
«In Germania – spiega De Meo – risiedono 800mila italiani che rappresentano una componente importante dell’economia e della cultura tedesca. Non abbiamo la pretesa di pensare che tutti sostengano Forza Italia, ma abbiamo voluto far sapere loro che noi crediamo in una Germania più forte e in una Europa più forte, che i nostri destini sono collegati e che Merz è la risposta giusta. Serve una visione moderata e una convergenza, a partire dal lavoro sulla difesa comune, per rafforzare la nostra credibilità».
Nella lettera Antonio Tajani parla di «elezioni spartiacque»
«La locomotiva tedesca ha rallentato per le politiche del governo di sinistra. Occorre cambiare marcia perché una Germania debole vuol dire anche un’Italia e un’Europa più deboli. La comunità italiana, che conta oltre 800.000 connazionali, è una componente sempre più centrale della società tedesca. Siete i nostri ambasciatori, capaci di portare ovunque nel mondo il saper fare e l’eccellenza italiana. A tutti voi chiedo di votare e far votare, il 23 febbraio, l’Unione CDU/CSU la sola ad avere una strategia chiara per il futuro della Germania e dell’Europa».
«In questo periodo storico – continua Tajani – il centro-destra moderato è sempre più sfidato da populisti e demagoghi, in crescita come risposta a delle forze di sinistra rimaste ancorate al passato e alla miopia dei Verdi. Di fronte a partiti che predicano l’egoismo e il nazionalismo occorre tenere la barra dritta. Votare Merz significa scegliere un partito ed un leader pronti ad affrontare le sfide, sostenuti dalla grande famiglia del Ppe, la più grande in Europa.
Con l’Unione alla guida del governo, Germania e Italia sapranno creare un nuovo spirito comunitario in grado di proteggere e rinnovare la nostra Europa. Vogliamo un’Europa ottimista, che crede nei risultati che possiamo ottenere lavorando fianco a fianco, nel solco dei padri fondatori, da De Gasperi a Adenauer».
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