MILANO, 13 FEB – La senatrice a vita Liliana Segre ha dato mandato al suo legale, l’avvocato Vincenzo Saponara, di opporsi alla richiesta di archiviazione dei pm nei confronti di 17 indagati — tra cui Chef Rubio -, nell’inchiesta che ha portato la Procura di Milano a chiudere le indagini per altri dodici hater, che rischiano invece il processo per minacce e diffamazione. Reati aggravati dalla “discriminazione” e “dall’odio razziale e religioso”.
Lo riporta il quotidiano La Repubblica, secondo cui il legale, che ha chiesto al gip di proseguire le indagini, ha depositato un documento di duecento pagine per ripercorrere tutti gli insulti e le minacce digitali ricevute dalla senatrice. Le 17 archiviazioni erano arrivate o perché non erano stati individuati gli autori degli insulti o perché le offese, per quanto “lesive della reputazione”, rientravano, per i pm, nel “legittimo esercizio di critica”, nell’espressione “di libere opinioni politiche”.
In punta di diritto, il legale arriva a “diverse conclusioni” e, nel documento con cui intende opporsi alle archiviazioni, sottolinea la pericolosità della piazza virtuale” e denuncia “l’antisemitismo, cioè l’odio per gli ebrei in quanto ebrei” che pervade insulti e minacce ricevute dalla senatrice a vita. (ANSA)