LA DUSE E NOI ritratto plurale di un’artista

Eleonora Duse

Dalla raccolta di lettere a lei indirizzate raccolte nel volume “La Duse e noi”, di Sonia Bergamasco e Marianna Zannoni, conservate presso l’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, nasce questa meravigliosa, delicata e struggente lettura scenica di Sonia Bergamasco che ben ci restituisce specchiata nei frammenti e nei contesti dei suoi interlocutori, da fine Ottocento al 1924, quale fosse la personalità di Eleonora Duse, che raccolse considerazione, riconoscimenti e ammirazione in tutto il mondo .

Attraverso le missive di Margherita Sarfatti, Sibilla Aleramo, Giovanni Papini, Luigi Pirandello, Grazia Deledda, Piero Gobetti, lo stilista Jean Philippe Worth, per citarne proprio solo alcuni, rivive il ricordo di un’attrice grandiosa ma umile, carica di verità, di orgoglio, di talento.

A ragion veduta ben disse D’Annunzio all’indomani della sua scomparsa «È morta quella che non meritai».
Lo spettacolo, da non perdere assolutamente, resta in scena fino a domenica 9 febbraio al teatro Gerolamo di Milano.

Elena Mirri