“Oltre a una grande ammirazione, provo anche un grande affetto, quasi un affetto da sorella maggiore nei confronti del Presidente e quindi mi fa molto piacere fare gli auguri al Presidente Mattarella, non solo personali, ma da italiana: perché penso che sia una grande fortuna per il popolo italiano di avere un Presidente così, uno statista, un uomo politico che non fa mai la politica urlata e soprattutto un uomo con una grande umanità, con una grande capacità di capire i problemi dell’Italia”. Così la senatrice a vita Liliana Segre, in un’intervista al Tg2 Post per i 10 anni di Sergio Mattarella da Capo dello Stato.
“Ricordo quando fui scelta senatrice a vita perché in quel momento ero in un negozio per cambiare la pila dell’orologio. Mi chiamò la segreteria del Quirinale. Per me – ha proseguito Segre – fu una sorpresa enorme, non avevo idea che una cosa del genere potesse succedere a me. È stato un grande cambiamento di vita e un grande onore, anche capire le ragioni per cui ero stata scelta io dal presidente, mi ha dato da quel momento un cambiamento nella mia vita e un senso di responsabilità che prima non avevo”.
La cosa di cui va più fiera?
“Ci tenevo a lasciare un segno del mio passaggio in Senato – risponde la senatrice – e spero, credo di averlo lasciato con la mia commissione contro l’odio, il razzismo e l’antisemitismo e spero, con grande umiltà e modestia di portarla avanti finché vivo”.
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