23 agosto – È probabile che andremo a elezioni anticipate perché si vuole evitare a Bersani il rischio terribile delle primarie. Pensate un po’, Bersani colpito e affondato da Renzi.
Quindi l’Italia, senza altre considerazioni, ma solo perché farebbe comodo a un capetto di partito, potrebbe avviarsi a elezioni novembrine (il mese dei morti , insomma).
Ci si adatta, in qualche modo, a una vittoria probabile (?) del centro sinistra; che in Sicilia sta già facendo la prova generale d’orchestra dell’accordo Pd – Udc: situazione che si potrebbe riprodurre anche su scala nazionale.
Va sans dire che necessiti l’accordo del Cavaliere affinché il fatto (misfatto?) si compia.
Quanti elettori resteranno a casa?
Sarà proprio l’esercito del non voto a influenzare il risultato finale.
Inutile fare paragoni col ’94 , salvo dire che , stavolta , potrebbe essere la rivincita dei post comunisti e dei post democristiani, dopo le sonore batoste accumulate negli ultimi vent’anni. Una rivincita, vi piaccia o no , con le facce di Bersani e Casini in copertina.
Chi ha voglia che tutto ciò accada , resti pure a casa.
Ma non si venga poi a lamentare quando i cetrioli voleranno dalle parti sue.
Democrazia è anche libertà di essere co*****.
Ove l’essere tali , si materializza , come è giusto, al momento della lamentela .
Ci sono molti movimenti anti-Monti che rischiano di fare solo flanella o , magari, buchi nella sabbia…
Quando il caos è grande, vengono a galla i marpioni della politica: addio belle e applaudite idee, cori di gioia osannanti a questo o quel movimento , quando ci si ritrova a far di conto con gli zero virgola.
Ci attende un futuro senza ritorno.
guglielmo donnini
Votare prima della fine della legislatura ,a questo punto e dopo tutte le manfrine di questi mesi , è un golpe vero e proprio perchè impedisce alla gente di prepararsi in tempo! Questo crimine con gli altri … li pagherete tutti!