AGI.it – La Federal Reserve si ritira dalla rete globale delle banche centrali per il cambiamento climatico, il Network of Central Banks and Supervisors for Greening the Financial System (Ngfs). Lo annuncia la Fed in un comunicato.
La Fed è entrata a far parte del Network of Central Banks and Supervisors for Greening the Financial System, o NGFS, nel dicembre 2020, elogiandolo all’epoca come luogo di scambio di idee sullo sviluppo di politiche di gestione del rischio ambientale e climatico per il settore finanziario. L’NGFS comprende attualmente più di 100 grandi banche centrali e autorità di regolamentazione di oltre 90 Paesi, tra cui la Banca Popolare Cinese e la Banca Centrale Europea.
In un comunicato, la Fed ha dichiarato di volersi ritirare dal gruppo perché “la sua portata si è sempre più ampliata, coprendo una gamma più ampia di questioni che esulano dal mandato statutario del Consiglio”.
La Federal Reserve ha il duplice mandato del Congresso di agire in modo indipendente per contrastare l’inflazione e l’occupazione, oltre ad avere la responsabilità della regolamentazione e della vigilanza bancaria negli Stati Uniti.
A differenza di altre banche centrali, i funzionari della Fed hanno respinto le richieste di legislatori e attivisti che le chiedevano di svolgere un ruolo maggiore nell’affrontare il cambiamento climatico
“I responsabili delle politiche della Fed sono spesso sollecitati a prendere posizione su questioni che sono probabilmente rilevanti per l’economia, ma non rientrano nel nostro mandato”, ha dichiarato il presidente della Fed Jerome Powell a una conferenza in California all’inizio del 2024.