Alcuni chiarimenti tecnici sul caso Todde

Alessandra Todde

L’accertata violazione di norme disciplinanti la campagna elettorale costituisce causa di ineleggibilitá e comporta la decadenza dalla carica del candidato eletto

di Daniele Trabucco – Al Presidente della Giunta regionale della Sardegna, dott. ssa Alessandra Todde, é stata notificata una ordinanza-ingiunzione contente il pagamento di una somma pecuniaria pari a 40,000 euro a titolo di sanzione amministrativa. Il provvedimento é stato emesso dal Collegio di garanzia istituito presso la Corte d’Appello di Cagliari a causa di irregolaritá collegate alla rendicontazione delle spese sostenute durante la campagna elettorale dello scorso anno.

In particolare, sono emerse delle inadempienze (ad esempio, la mancata nomina del mandatario elettorale etc.) che hanno portato all’adozione dell’atto. Ora, al di lá del fatto che l’ordinanza é impugnabile, mediante opposizione, davanti al competente Tribunale ai sensi dell’art. 22 della legge n. 689/1981, al “caso Todde” é applicabile la legge regionale sarda 27 gennaio 1994, n. 1, che detta disposizioni normative per la disciplina, la trasparenza ed il contenimento delle spese per la campagna elettorale.

In particolare, l’art. 5, comma 3, della suddetta fonte richiama alcuni commi dell’art. 15 della legge ordinaria dello Stato n. 515/1993 e tra questi il comma 7, il quale stabilisce che l’accertata violazione di norme disciplinanti la campagna elettorale costituisce causa di ineleggibilitá e comporta la decadenza dalla carica del candidato eletto. La legge n. 1/1994 della Regione Sardegna precisa (sempre all’ art. 5, comma 3) che la comunicazione definitiva sulla decadenza deve essere inviata al Presidente del Consiglio regionale, il quale Consiglio “pronuncia la decadenza ai sensi del proprio regolamento”.

Proprio il regolamento consiliare (reg. 22 luglio 1988 e successive modificazioni) prevede che, entro novanta giorni dal recepimento della documentazione (art. 17, comma 4, del regolamento), la Giunta per le elezioni si debba esprimere sul caso con un parere (art. 17, comma 1, del regolamento) e solo a questo punto la questione sará affidata al Consiglio regionale che deciderá sulla decadenza con voto segreto.

Ovviamente non é detto, al di lá dei giochi politici, che la Giunta si pronunci in senso favorevole o contrario, ad esempio potrebbe dichiarare di attendere l’esito dei “ricorsi” di Todde e questa potrebbe essere anche la linea dell’organo consiliare. In conclusione, ci troviamo di fronte ad un intricato rebus giuridico e politico sul quale non é semplice fare previsioni.

Prof. Daniele Trabucco – Costituzionalista

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