Joe Biden fa l’ultimo sgambetto a Donald Trump estendendo le protezioni contro l’espulsione a centinaia di migliaia di persone provenienti da Sudan, Ucraina e Venezuela, così da rendere impossibile per il presidente eletto rimpatriarle. Lo riporta il New York Times.
L’estensione dello status di protezione temporanea, come è chiamato il programma, consente agli immigrati di rimanere nel paese con permessi di lavoro e uno scudo dall’espulsione per altri 18 mesi dalla scadenza della loro attuale tutela in primavera.
Per decenni, sia amministrazioni democratiche che repubblicane hanno protetto i cittadini provenienti da Paesi in crisi e nei quali non fosse sicuro tornare. Biden ha ampliato la lista aggiungendovi l’Ucraina, dopo l’invasione della Russia, Venezuela e Haiti.
Nel suo primo mandato, Trump ha revocato lo status a circa 400.000 persone provenienti da El Salvador e da altri paesi, sostenendo che le condizioni erano cambiate e che la protezione non era più necessaria. La mossa è stata contestata in tribunale e non ha avuto effetto, ma si prevede che ci riproverà durante il suo secondo mandato, come parte della sua promessa di condurre deportazioni di massa. ANSA