L’Ucraina farà “tutto il necessario” per diventare “forte” nel prossimo anno e, poi, per essere “pronta” per la diplomazia
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Bruxelles, ha fissato la linea per uscire dalla guerra con la Russia. Kiev non intende negoziare ora, mentre si trova in una posizione di debolezza, ma conta ancora sull’aiuto dell’Occidente per tentare di invertire le sorti del conflitto. I leader Ue, con accenti diversi, lo spalleggiano. “La Russia non deve prevalere”, proclamano nelle conclusioni del Consiglio europeo, che esprimono la linea dei 27.
Insomma, per gli europei non è il momento di parlare di peacekeeping, né di garanzie di sicurezza: è “troppo presto”, come ha sottolineato il premier olandese Dick Schoof. Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha invitato a non correre troppo con le ipotesi. In Ucraina, ha detto “intanto cerchiamo di arrivare a un cessate il fuoco e alla pace. Il processo di peacekeeping è un periodo ipotetico: vedremo cosa succederà”. Adnkronos