È un’araba fenice il Vecchione d’artista – accolto tra le polemiche – per il Capodanno, momento clou del cartellone di iniziative per vivere le feste insieme tra musica, arte e cultura
La città si prepara a vivere il periodo delle feste all’insegna della cultura, dell’arte e della socialità: con Festivamente si apre il cartellone di iniziative culturali promosso e coordinato dal Comune di Bologna che vede tra gli appuntamenti più attesi in città la tradizionale festa di Capodanno in piazza Maggiore, la notte del 31 dicembre, con il rogo benaugurale del Vecchione.
Quest’anno il Vecchione d’Artista si chiama Mercurio, la fenice ed è ideato da Fumettibrutti, nome d’arte di Yole Signorelli.
Per dire addio al 2024, l’artista immagina un vecchione con fattezze femminili, com’è d’uso negli anni bisestili, che rappresenta una figura mitologica a difesa delle diversita. […]
Lepore: “Scelto un tema coraggioso, di cui si parla nel mondo”
“Abbiamo scelto un tema di cui si parla in città e nel mondo”, sottolinea il sindaco, Matteo Lepore. “Ogni anno un artista interpreta il nostro Vecchione e Fumettibrutti ha voluto proprio questo tema, attorno al quale la comunità può riflettere. Per noi vuol dire avere un Vecchione d’artista in piazza, culmine di programma di due settimane di iniziative in tutti musei, incluso Palazzo Pepoli, con tante performance artistiche e anche una mostra dedicata ai Vecchioni d’artista di tutti questi anni”.
www.bolognatoday.it – foto facebook sindaco Lepore
Bologna. Rivisitata la tradizione del Vecchione, il grande fantoccio bruciato a capodanno e che, in anni bisestili come il 2024, ha le fattezze di donna.
Sarà un’araba fenice trans e trans femminista. pic.twitter.com/NxBKB0FQQO
— Leonardo Panetta (@LeonardoPanetta) December 17, 2024