CATANIA – Durante una rapina ad Aci Sant’Antonio un 27enne di origini straniere ha puntato una pistola alla testa di una guardia giurata. È successo nell’ufficio postale del paese nella mattina di sabato 30 novembre. Lo rende noto il Comando provinciale dei Carabinieri.
Il rapinatore è entrato in azione mentre erano in corso le operazioni di carico del contante all’interno del bancomat. Per questo uno dei due vigilantes a bordo di un portavalori, dopo aver parcheggiato il mezzo nell’area riservata dell’edificio, era sceso e stava aprendo il portellone posteriore.
La rapina ad Aci Sant’Antonio
In quel momento il 27enne è entrato in azione, ha puntato l’arma al volto dell’uomo e gli ha intimato di consegnargli tutto il denaro. L’altra guardia giurata rimasta sul furgone portavalori, accortasi di cosa stava succedendo, ha subito chiamato il numero di emergenza 112, consentendo l’intervento dei Carabinieri della Stazione di Aci Sant’Antonio.
La pattuglia ha raggiunto il posto mediante una strada secondaria, cogliendo di sorpresa il rapinatore che è stato così bloccato e disarmato.
Le operazioni dei militari dell’Arma per mettere in sicurezza la pistola sequestrata hanno rivelato che l’arma aveva il colpo in canna ed era originariamente una pistola a salve ma era stata modificata per essere letale. Nel caricatore i Carabinieri hanno recuperato altri 6 proiettili calibro 7,65, mentre in una perquisizione nell’abitazione dell’uomo hanno trovato ulteriori 41 colpi, tutti calibro 7,65.
Il 27enne è stato, dunque, arrestato per tentata rapina aggravata e detenzione di arma clandestina, porto di arma abusivo e detenzione illegale di munizionamento e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato tradotto in carcere.
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