21 ago – Nessun ottimismo da Cisl e Uil su una prossima uscita dal tunnel della crisi economica. ”Non sono mai stato pessimista nella mia vita, e non mi piacciono quelli che dicono che va sempre tutto male, pero’ obiettivamente non vedo segnali per essere ottimisti sulla ripresa della nostra economia”, dice il leader della Cisl, Raffele Bonanni, in un’intervista ad Avvenire nella quale sottolinea che ”sostenere che il taglio delle tasse si fara’ quando ci saranno le risorse e’ come dire che non si fara”’ mentre la riduzione ”deve essere immediata, se vogliamo ottenere qualche risultato”. E per farlo, spiega Bonanni, e’ necessario ‘‘vendere una buona parte del patrimonio immobiliare pubblico e fare una vera revisione della spesa, tagliando tutte, ripeto tutte, le province e privatizzando i servizi delle municipalizzate”.
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Ma, avverte il leader sindacale, per portare a termine queste operazioni ”serve una grande opera di trasparenza” per cui ”e’ necessario un maggiore controllo sociale attraverso il coinvolgimento pieno delle parti sociali”.
Il leader sindacale si e’ detto ”pronto a scommettere che quelli che perderanno il posto non saranno quelli piu’ sfaticati, ma quelli meno raccomandati” e questo ”e’ inaccettabile”.
Interpellato in merito all’eventuale appoggio ad un altro Governo Monti anche dopo la scadenza dell’attuale legislatura, Angeletti ha risposto che ”appoggeremo qualuque governo che riduca i costi della politica e tagli le tasse”. asca