GENOVA, 26 NOV – La notte scorsa, a Genova, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un cittadino albanese di 35 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate ai danni della sua compagna. L’intervento è scaturito da una segnalazione di un vicino di casa nel quartiere di Bolzaneto che aveva sentito le richieste di aiuto della donna e le urla provenienti dall’appartamento accanto. Giunti sul posto, i militari hanno trovato la vittima, una donna italiana di 40 anni, in stato confusionale e con evidenti segni di aggressione al volto.
In forte stato di agitazione, la donna ha raccontato di essere stata coinvolta in una lite particolarmente violenta con il compagno, scatenata dalla sua intenzione di porre fine a una relazione segnata da soprusi e violenze mai denunciate in passato per paura. Secondo quanto ricostruito, l’uomo, incapace di accettare la decisione della compagna, l’ha aggredita con calci e pugni, colpendola al volto con tale violenza da causarle la frattura del setto nasale per poi allontanarsi dall’abitazione.
I Carabinieri, dopo avere rassicurato la donna e prestato le prime cure, si sono subito attivati per rintracciare l’aggressore, attività resa difficoltosa poiché l’uomo è senza fissa dimora. L’uomo è stato intercettato vicino a Sant’Olcese e bloccato prima che potesse far perdere definitivamente le sue tracce. La donna è stata trasportata e visitata all’ospedale Villa Scassi dove i medici le hanno riscontrato lesioni con una prognosi di 30 giorni. I carabinieri le hanno fornito tutte le informazioni sulla presenza e funzionalità dei centri antiviolenza. L’aggressore, invece, è stato arrestato e trasferito presso la casa circondariale di Genova Marassi. (ANSA).