Chiuse le votazioni online dell’Assemblea degli iscritti al Movimento 5 Stelle. Resi noti i risultati al Palazzo dei Congressi dove si è tenuta la kermesse ‘Nova’
Stop al limite dei 2 mandati
L’Assemblea degli iscritti ha votato per modificare la regola dei due mandati. Sono passate con più del 50% dei voti tutte le opzioni di revisione della regola, tra cui l’elevazione del limite a 3 mandati e la deroga alla candidatura di sindaco e di presidente di Regione.
Le altre decisioni
Votata anche l’eliminazione del ruolo del garante. La platea di ‘Nova’ ha accolto con un applauso la comunicazione del risultato . L’assemblea ha poi stabilito di dichiararsi “progressisti indipendenti”, riguardo al quesito sul posizionamento politico del Movimento. Per quanto riguarda le alleanze del M5s, devono essere condizionate a un accordo programmatico preciso.
Il 65,3% dei votanti alla costituente si è dichiarato “favorevole alla progressiva abolizione dell’uso del denaro contante e contemporaneamente a promuovere la sempre maggiore diffusione dei pagamenti digitali degli utenti”.
Conte: Grillo è entrato a gamba tesa
“Non mi sarei mai aspettato che il garante si mettesse di traverso ed entrasse a gamba tesa. Un garante che ci ha detto da subito e lo ha ripetuto con pec e video che ci sono alcune cose di cui potete discutere e altre no. Questo ha creato un cortocircuito”. Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, alla Costituente 5s. “Non è mai stato uno scontro del garante contro il sottoscritto”.
“Siamo progressisti? Dai quesiti direi che siamo progressisti. Siamo progressisti nella misura in cui non ci appartiene la cultura della conservazione. Non ci appartiene la cultura reazionaria”. Lo ha detto Conte. “Per noi essere progressisti non significa disquisire nei salotti buoni in algide conferenze, ma proteggere diritti e conquiste, e battersi per nuovi diritti”.
Grillo: “Da francescani a gesuiti”
“Da francescani a gesuiti”. È questa la frase del nuovo stato WhatsApp di Beppe Grillo. Un post che arriva mentre si stava chiudendo l’Assemblea Costituente del M5s.
La frase si accompagna a una foto che ritrae la reliquia del santo nella chiesa di San Francesco a Ripa a Roma. La targa recita: “sasso dove posava il capo il serafico padre San Francesco”. Nelle votazioni, gli iscritti decideranno se diminuire i poteri o eliminare il ruolo del garante, che Grillo ricopre.
Il “legame” fra le origini del M5s e Francesco è indicato anche dal compleanno del Movimento, che è stato fondato il 4 ottobre, lo stesso giorno di nascita del Santo di Assisi. La frase di Grillo “da francescani a gesuiti” sta quindi a indicare un giudizio sulla trasformazione del Movimento che, secondo il garante, si sarebbe allontanato dalla spinta originale, di umiltà e attenzione agli ultimi. Della parola gesuita usata da Grillo si potrebbe ipotizzare anche un’interpretazione figurata del termine, certamente più maliziosa, come quella di “ipocrita”.
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