“Putin fa come gli antichi guerrieri che battevano la spada sullo scudo per intimorire l’avversario. I missili con i quali è stato fatto un esperimento l’altro giorno sono missili vecchi. Non c’è nessuna novità, sono missili ritoccati, usati per cercare di spaventare l’avversario ucraino, per fare la voce grossa”.
Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, alla trasmissione “4 di sera weekend” su Rete4.
Per il ministro degli Esteri “la Russia sta cercando di conquistare il maggior numero possibile di piccole città al confine nelle aree contese con gli ucraini, per cercare di arrivare poi con una posizione di forza al momento in cui ci sarà una trattativa. La stessa cosa hanno fatto gli ucraini occupando una parte di territorio russo. Però gli ucraini sono coloro che si difendono e l’aggressore è Putin. Fa minacce pericolose, questo è vero: lui è cresciuto – come ha scritto anche Angela Merkel nel suo libro pubblicato in questi giorni – con la cultura del Kgb. Pensa che tutto si risolva con la forza e con l’uso delle Forze Armate e conosce poco lo strumento della diplomazia, che è quello al quale siamo abituati noi come Paese democratico, come Occidente“.
Tajani ha poi ricordato che “al vertice di Varsavia di qualche giorno fa dei cinque Paesi più importanti d’Europa – l’Italia, la Polonia, la Francia, la Germania, la Spagna, più il Regno Unito – abbiamo deciso di continuare a lavorare insieme per difendere il diritto internazionale e lavorare insieme agli Stati Uniti, anche con la nuova amministrazione, per cercare di trovare una soluzione. La pace che tutti quanti vogliamo, che non può che essere una pace giusta, cioè una pace che non significhi la resa dell’Ucraina di fronte l’aggressione russa”.
“Putin ritocca vecchi missili per spaventare l’avversario”
Per Tajani “Putin batte la spada sullo scudo per cercare di intimorire l’avversario come facevano gli antichi guerrieri per fare la voce grossa. I missili di cui parla (gli Oreshnik, ndr) sono vecchi missili ritoccati”.
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