“Abbiamo fatto un grande piano di adattamento climatico, stiamo facendo la forestazione urbana, ma temo che dovremo arrivare ai rifugi con l’aria condizionata”
A illustrare il progetto è stato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, intervenuto all’Assemblea dell’Anci a Torino. Il primo cittadino, poi, ha proseguito con una previsione piuttosto catastrofica del futuro: “Anche nella migliore delle ipotesi a causa delle isole di calore temo che tra qualche anno noi conteremo i morti, come avveniva per il Covid. Ci dobbiamo occupare del domani. Avere dei luoghi con l’aria condizionata dove mandare le persone sarà imperativo”.
“Abbiamo istituito un Ufficio Clima che coordina le varie politiche – ha continuato il primo cittadino – e un ufficio Qualità Urbana perché anche negli interventi più banali il rischio è una tendenza degli uffici a rifare le cose come erano prima: dobbiamo depavimentare e mettere superfici traspiranti, piantare alberi, ridurre i posti per le auto, aumentare gli spazi per i pedoni. Io ho detto: ogni intervento deve passare da questo ufficio, che deve verificare se è stato fatto il massimo”.
Gualtieri, infine, ha spiegato che servono sia grandi che piccoli interventi: “Certo, dobbiamo pulire le caditoie, ma serve fare anche grandi investimenti: sono cose gigantesche, stiamo lavorando con impegno ma devono essere priorità nazionali ed europee per pianificare gli interventi per i prossimi 15 anni. La cattiva notizia è che lo dobbiamo fare per forza, la buona è che non costano così tanto. È abbordabile e alla portata, bisogna decidere di farlo e farlo, ma tutte le istituzioni devono collaborare”. www.liberoquotidiano.it