La movida romana torna a essere pericolosa. Almeno stando al bollettino delle forze dell’ordine che tra sabato e domenica hanno tentato di sedare una serie di situazioni che sarebbero potute degenerare. Due, sempre rimanendo alle fonti ufficiali, gli episodi di violenza. Diversi, sia nelle modalità che nelle zone. Fatti che, tuttavia, raccontano ancora una volta con l’eccessivo consumo di alcol, soprattutto tra i giovanissimi, sia un accelerante di istinti aggressivi.
La rissa davanti al Piper
Il primo episodio, forse quello più delicato, si è verificato all’esterno della discoteca Piper. Vittime due turisti norvegesi di 19 anni accerchiati e picchiati da una comitiva fuori dallo storico locale notturno di via Tagliamento. I due sarebbero stati spintonati nel locale dal branco e poi aggrediti fuori. I teppisti, secondo quanto raccontato dalle vittime, li hanno presi a calci e pugni anche quando erano già a terra. Sul caso adesso indagano i carabinieri. Di certo, stando a quanto appreso, anche i turisti erano ubriachi, come anche altri tre giovani contusi in un’altra zuffa sempre fuori dal locale.
Malmenato a Trastevere
Un altro episodio di violenza si è verificato invece lo scorso 2 novembre a Trastevere. A raccontare quanto accaduto ci ha pensato il presidente di Retake Cristiano Tancredi. Lo scorso sabato lui e un altro volontario si sono gettati in mezzo a una lite per salvare un turista che alcuni giovani ragazzi stavano aggredendo in piazza Santa Maria in Trastevere.
“La faccia di quel turista incredulo e con un labbro rotto, che stavano per uccidere per una collanina d’oro, diceva tutto e mi è rimasta impressa per tutta la notte – le parole di Tancredi- Questa città ha seri problemi di sicurezza urbana e di ordine pubblico”. Quindi il presidente della nota associazione di volontariato aggiunge: “Continuiamo a regalare pessime cartoline in Italia e all’estero anche in vista del Giubileo. Tutto questo non è tollerabile. Inoltre, è più che evidente un problema serio di delinquenza giovanile. Il branco che abbiamo fermato avrà avuto un’età media di 16/17 anni eppure la maggior parte sembravano alticci e sotto effetti di droghe”.
Chiuso locale a Ponte Milvio
Che il troppo alcol tra i giovani sia un tema lo testimonia anche il recente provvedimento che il questore di Roma ha emesso nei confronti di un noto bar di Ponte Milvio. La polizia ha infatti chiuso per sette giorni il locale dopo aver individuato e identificato cinque minorenni che stavano bevendo alcolici sul marciapiede fuori dal bar dove li avevano acquistati senza problemi. Il bar era stato già multato per lo stesso motivo dalla polizia municipale dopo gli esposti presentati dai residenti. E nel week end anche le pattuglie della polizia locale hanno riscontato nella zona del Centro Storico, Ponte Milvio, San Lorenzo e piazza Bologna violazioni riguardanti il consumo di alcolici oltre l’orario consentito.
I controlli anti alcol
Le verifiche sul rispetto delle regole per la vendita, somministrazione e consumo di bevande alcoliche hanno riguardato pure i minimarket. Sono stati 20 quelli chiusi, molti dei quali nel VII municipio, in violazione di quanto previsto dall’ordinanza che ne limita l’apertura fino alle 22. Verifiche anche in zona centro, Prati e Aurelio, dove il responsabile di un esercizio di vicinato è stato sanzionato per un importo pari a 7000 euro, in quanto sorpreso a vendere alcolici dopo la mezzanotte.
Controlli capillari pure in zona Boccea, dove sono stati sanzionati diversi minimarket, oltreché per vendita di bevande alcoliche fuori orario, anche per occupazioni di suolo pubblico irregolari. Controlli che i vigili hanno allargato anche sulle strade ritirando più di 10 le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza alcolica.
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