Apertamente critica nei confronti del multiculturalismo e nemica dell’ideologia woke
(ANSA) “Per essere ascoltati dobbiamo essere onesti, onesti sul fatto che abbiamo commesso degli errori, onesti sul fatto che abbiamo lasciato che gli standard scivolassero. E’ giunto il momento di dire la verita‘”, afferma Badenoch nel suo primo discorso come leader del partito conservatore.
www.rainews.it – Kemi Badenoch, 44 anni, ha vinto la corsa per diventare il nuovo leader del Partito Conservatore britannico sabato, promettendo di riportare il partito, un tempo dominante, ai suoi principi fondanti per cercare di riconquistare gli elettori che hanno consegnato ai Conservatori la loro peggiore sconfitta elettorale a luglio. Ha battuto nelle prefenze tra i membri del partito Robert Jenrick, ex ministro dell’immigrazione, arrivato secondo
“È un onore immenso essere stata eletta a questo ruolo, guidare un partito che amo, il partito che mi ha dato così tanto. Spero di riuscire a ripagare quel debito”, ha affermato Badenoch subito dopo l’elezione, avvertendo che “il compito che ci attende è arduo, ma semplice: la nostra prima responsabilità, in quanto leale opposizione di Sua Maestà, è quella di chiedere conto a questo governo laburista, la seconda, non meno importante, è quella di preparare i prossimi anni al governo”.
Prima donna nera alla guida di un grande partito nel Regno Unito, sostituisce l’ex Primo Ministro Rishi Sunak, che a luglio ha portato i conservatori al peggior risultato elettorale dal 1832. È nata a Londra ma vissuta in Nigeria fino a 16 anni con il padre e la madre nigeriani. Afferma che essere cresciuta in un luogo in cui “la paura era ovunque” le ha fatto apprezzare la sicurezza della Gran Bretagna e diventare un’autentica paladina dei principi conservatori come “la libertà di parola, la libera impresa e il libero mercato”.
Critica del multiculturalismo e autoproclamatasi nemica della wokeness, cioè del dogmatismo di cui viene accusata parte della sinistra in relazione alla sensibilità verso diritti civili e minoranze, Badenoch è stata criticata di recente per aver detto che “non tutte le culture sono ugualmente valide” e per aver suggerito che l’indennità di maternità sia eccessiva.