ROMA, 24 OTT – Serve una “riflessione” sulla norma contenuta nel decreto flussi che prevede la possibilità da parte delle forze di polizia di accedere ai cellulari ed altri dispositivi elettronici del migrante che non collabora alla sua identificazione. Lo afferma il Garante per la privacy, Pasquale Stanzione, sentito dalla prima commissione della Camera che sta esaminando il testo.
Secondo Stanzione, “è opportuno valutare la proporzionalità” della misura e sottoporla preventivamente e non successivamente all’esame giudiziale. Particolare attenzione va poi rivolta ai minori, aggiunge. (ANSA)