20 agosto – Un gruppo di 40 immigrati provenienti dal nord Africa è infatti stato ospitato dalla tarda primavera del 2011 a febbraio del 2012 presso l’Hotel Miramonti, un albergo, si legge sul sito della stessa struttura, «situato al Passo della Consuma che segna il confine fra le province di Firenze ed Arezzo, in una posizione panoramica eccezionale nella natura incontaminata del Casentino e il Prato Magno».
Mentre villeggiavano nessuno di questi svolgeva alcuna attività lavorativa, né altre attività utili a promuovere la propria integrazione come corsi di formazione o di italiano.
In pratica sono stati in vacanza per otto mesi in un grazioso hotel di montagna, in ampie stanze con vista panoramica e servizi privati. Ovviamente il tutto a spese della collettività. A febbraio 2012 sono usciti dall’hotel non perché si sono resi indipendenti o sono stati rimpatriati, ma sono stati spostati in appartamenti della zona, sempre a spese della collettività. Ad oggi, pare che su 40 uno solo stia lavorando.
Venuto a conoscenza di questa sconcertante vergogna ho presentato insieme a Stefano Mugnai e Paolo Ammirati un’interrogazione regionale dato che Rossi si è sempre vantato di aver scelto lui personalmente le destinazioni degli immigrati e di aver evitato il filo spinato e i muri.
Lo riferisce nel suo blog Giovanni Donzelli, Consigliere Regionale in Toscana, dirigente nazionale PDL.