MILANO, 11 OTT – Una donna che avrebbe cercato di costringere la figlia di 17 anni ad abortire è finita indagata, dopo l’intervento di medici, carabinieri e della Procura di Milano, per violenza privata e tentata “interruzione di gravidanza non consensuale”. Procura che ha chiesto al gip che venga nominato per la ragazza, al momento collocata dai nonni dai magistrati minorili, un curatore speciale che la possa seguire nelle sue decisioni.
È accaduto ieri in un ospedale dell’hinterland milanese, dove la ragazza, accompagnata dalla madre, ha firmato per l’aborto programmato a novembre, ma poi ai medici ha detto che la madre la stava costringendo. (ANSA)