Lettera aperta al sindaco di Firenze e all’assessore alla Cultura

Sindaca Sara Funaro

Spett.le Comune di Firenze
Palazzo Vecchio
Piazza della Signoria 1
50122 FIRENZE

Alla cortese attenzione di:
Sindaca Sara Funaro
Assessore alla Cultura Giovanni Bettarini
protocollo@pec.comune.fi.it

OGGETTO: OPERA DI SANTA MARIA DEL FIORE reclami relativi all’acquisto/ricezione/utilizzo dei titoli di ingresso

Con la presente, a seguito di numerose segnalazioni sulle modalità di accesso ai monumenti dell’Opera di Santa Maria del Fiore apprendiamo che gli abitanti del comune di Firenze e dell’area fiorentina non possono più accedere, ormai da alcuni anni, ai singoli monumenti (Cupola, Campanile, Battistero, Santa Reparata e Museo dell’Opera del Duomo), nemmeno pagando un biglietto per il singolo monumento, ma sono obbligati ad acquistare il biglietto cumulativo, SOLO con pagamento elettronico, Giotto Pass, Brunelleschi Pass o Ghiberti Pass, come qualsiasi turista, quindi a un costo molto alto, se si pensa alla fruizione di un monumento della propria città. Inoltre, il biglietto ha una durata molto ridotta nel tempo, ovvero 72 ore, come si evince dal vostro sito:

https://operaduomofirenze.skiperformance.com/it/negozio?skugroup_id=3006&product_id=13345#/it/acquista?is_promo=1

Desideriamo porvi una seria riflessione sui beni culturali definiti come “beni comuni” per gli abitanti di un determinato territorio considerato che i beni culturali devono essere fruibili dagli abitanti, i quali non possono essere considerati alla stregua di turisti del proprio territorio; non è ammissibile sottrarre ai fiorentini (nell’accezione di cittadini dell’area e città metropolitana e non solo dei residenti nel Comune di Firenze) i beni comuni – così esemplarmente evidenti da non richiedere atti di codificazione di tipo storiografico e normativo – quali quelli gestiti dall’Opera del Duomo, tra i più rappresentativi della storia e della geografia identitaria della città e della sua popolazione.

Nello statuto dell’OPERA DI SANTA MARIA DEL FIORE (personalità giuridica di diritto privato ONLUS che svolge attività senza scopo di lucro per esclusive finalità di solidarietà sociale) nella sezione Uguaglianza ed imparzialità̀ è riportato che: I servizi sono resi sulla base del principio costituzionale dell’uguaglianza che garantisce un uguale trattamento a tutti i cittadini, senza ingiustificata discriminazione e senza distinzione di nazionalità̀, sesso, lingua, religione, opinione politica.

Con disappunto apprendiamo che i cittadini del comune di Firenze, e dell’area fiorentina, sono paragonati al pari dei turisti di ogni parte del mondo, quindi possiamo dedurre che si tratta di una discriminazione inversa: un cittadino di Firenze non può fruire dei propri monumenti per dipingere, fare fotografie, guardare il panorama, etc. ma sono OBBLIGATI a pagare un biglietto cumulativo da 20 o 30 Euro che dura 72 ore.

Che un fiorentino debba prendere consapevolezza (anche a fini di identificazione culturale e/o studio e ricerca) di un patrimonio così complesso, variegato e divaricato, nelle sue componenti, in appena 72 ore, appare modalità assurda e quasi offensiva, comunque inaccettabile.

Altro fatto gravissimo che sottoponiamo alla Vostra attenzione è che l’OPERA DI SANTA MARIA DEL FIORE per l’acquisto dei biglietti necessari per visitare i monumenti OBBLIGA a pagare esclusivamente con carta di credito IMPEDENDO L’ACQUISTO IN CONTANTI violando la legge italiana (Art. 1277 del codice civile) che impone l’accettazione del pagamento in moneta avente corso legale, ovvero banconote e monete; e l’Art. 693 del codice penale punisce chiunque rifiuti il pagamento in moneta avente corso legale. Il rifiuto del pagamento in contanti costituisce inoltre grave discriminazione nei confronti di chi non possiede carta di credito o non ha la possibilità/capacità di effettuare pagamenti elettronici come ad esempio persone anziane e minorenni.

Per accedere a ogni monumento, inoltre, è obbligatorio oltrepassare i metal detector fino a un massimo di 5 dispositivi, i quali rilasciano onde elettromagnetiche nocive per la salute, se utilizzati in modo così massiccio e per un tempo ravvicinato (anche 5 volte in un solo giorno!). In questo caso non viene tenuto conto, infatti, delle persone deboli e fragili (in particolare bambini, anziani e persone con patologie) che sono sottoposte a questo tipo di impatto elettromagnetico.

Chiediamo al Comune di Firenze di attivarsi per ottenere dall’OPERA DI SANTA MARIA DEL FIORE un biglietto per i singoli monumenti che possa inoltre prevedere un possibile (e doveroso) riconoscimento di comunanza per i fiorentini da render loro possibile l’accesso (almeno a prezzo ridotto se non gratis), con pagamento ANCHE IN CONTANTI nel rispetto dell’Art. 1277 del codice civile che impone l’accettazione del pagamento in moneta avente corso legale oltre ad individuare modalità finalizzate a ridurre il numero di metal detector con una modalità diversa di accesso ai monumenti e che rispetti comunque la sicurezza.

In attesa di riscontro porgiamo cordiali saluti.

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