Israele colpisce base Unifil in Libano, Crosetto: “crimine di guerra”

Crosetto

“Ieri, in serata, militari regolari dell’Idf avevano neutralizzato alcuni componenti del sistema di video sorveglianza presso la base 1-31, il sistema di illuminazione e un ripetitore radio presso la base 1-32A con il tiro di armi portatili. Stamattina, poi, alcuni colpi di armi portatili hanno colpito l’interno della base 1-31, su cui è seguito il sorvolo di un drone”

“Gli atti ostili compiuti e reiterati dalle forze israeliane potrebbero costituire crimini di guerra, si tratta di gravissime violazioni alle norme del diritto internazionali, non giustificate da alcuna ragione militare”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

“Non esiste la giustificazione di dire che – ha aggiunto – le forze armate israeliane avevano avvisato Unifil che alcune delle basi dovevano essere lasciate. Ho detto all’ambasciatore di riferire al governo israeliano che le Nazioni Unite e l’Italia non possono prendere ordini dal governo israeliano”. Il ministro ha poi sottolineato che i colpi contro l’Unifil “non sono stati sparati per errore”. “Non si tratta di un errore né di un incidente – ha ripetuto – quindi abbiamo bisogno di avere spiegazioni reali nei tempi più rapidi possibili”.

“Con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni c’è piena intesa sul fatto che la sicurezza dei militari italiani schierati in Libano è la priorità assoluta. La tengo costantemente aggiornata sull’evolversi della situazione, che segue con grande attenzione e partecipazione. La sicurezza è l’unico modo per garantire che i peacekeeper italiani continuino la loro opera di mediazione e di sostegno alla pace e alla stabilità nella regione”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, il quale – secondo quanto si apprende – è costantemente in contatto con la premier. (ANSA)