GdF, scoperta rete di 28 aziende cinesi fantasma

Guardia di Finanza di Udine

PALMANOVA, 09 OTT – La Guardia di Finanza di Udine ha scoperto una frode carosello che coinvolgeva una rete imprenditoriale cinese: l’indagine è scattata da una verifica fiscale effettuata nei confronti di un bazar di Palmanova, che ha fatto ricorso sistematico all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

E’ così emerso un complesso sistema fraudolento finalizzato a occultare la base imponibile al fisco, attraverso 28 imprese in tutto il territorio nazionale, gestite da soggetti cinesi, sprovvisti di una qualsivoglia organizzazione imprenditoriale poiché prive di immobili commerciali necessari allo svolgimento delle attività e con dimensioni aziendali assolutamente sproporzionate rispetto alle operazioni poste in essere.

Le operazioni fittizie, poiché al flusso di carta non corrispondeva il passaggio di mano delle merci, avevano lo scopo di mascherare, sotto l’apparente veste di una regolarità formale, la natura illecita, ricorrendo all’utilizzo di “cartiere” o società “fantasma”. L’attività ispettiva nei confronti della società friulana ha permesso l’emersione di un imponibile di circa 2 milioni di euro sottratti al fisco oltre a circa 1 milione di euro di omessi versamenti e la denuncia di 2 persone. (ANSA).

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