Prato, botte e minacce: 15enne marocchino tiene in ostaggio il pronto soccorso

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Notte di terrore al pronto soccorso di Prato dove un quindicenne ha tenuto in ostaggio medici, pazienti in attesa e guardie giurate con minacce e aggressioni

PRATO, 22 SET – Nella struttura per le emergenze sanitarie, una delle più grandi della Toscana, dall’1 alle 5 di notte le ambulanze con malati a bordo sono state dirottate in altri ospedali. I carabinieri sono intervenuti poco prima dell’alba per arrestare il ragazzo, di origine marocchina. Secondo quanto emerso il 15enne avrebbe rapinato un uomo, aggredito un vigilante e divelto con un paletto parte della struttura al suo interno. Tutto è avvenuto nelle ore precedenti, dopo che il quindicenne era stato condotto in ospedale proprio dalle forze dell’ordine dato che era stato fermato per un altro presunto reato commesso altrove in città.

Il ragazzo, secondo quanto ricostruito, avrebbe perso il controllo da subito, scagliandosi più volte contro il personale. In più di un’occasione sarebbe stato bloccato e calmato, ma subito avrebbe ripreso a inveire con sempre maggiore aggressività. I due vigilantes in servizio lo avrebbero accompagnato all’esterno, ma uno di loro sarebbe stato colpito e ferito.

Nel frattempo il quindicenne avrebbe sottratto a un anziano delle chiavi. Ripreso e bloccato, il ragazzo sarebbe uscito per poi rientrare al pronto soccorso con un paletto: avrebbe minacciato le persone in sala d’attesa, i vigilanti, i sanitari e spaccato due vetri. Sono partite le richieste di intervento al 112: le forze dell’ordine sono poi arrivate con una pattuglia e lo hanno arrestato.

“Ennesima notte di caos al pronto soccorso dell’ospedale di Prato. Nonostante le rassicurazioni che ci erano state fornite durante l’ultimo incontro in Prefettura, niente è cambiato. Nessuna delle promesse è diventata realtà: né il numero telefonico dedicato, né i passaggi ripetuti delle pattuglie. Al contrario le forze dell’ordine la notte scorsa sono intervenute soltanto dopo ripetuti solleciti”, afferma Roberto Cesario, segretario del Nursind di Prato. (ANSA)

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