Picchia anziano in Pronto soccorso per derubarlo e frantuma una porta. Arrestato brasiliano

carabinieri oronto soccorso VALDAGNO

VALDAGNO (VICENZA) – Pugni a un anziano per rubargli il borsello, insulti e minacce a medici e carabinieri, una porta a vetri mandata in frantumi: ha scatenato il caos nel pronto soccorso di Valdagno un 28enne di origini brasiliane, arrestato e incarcerato giovedì sera dopo un duplice intervento dei militari dell’Arma. Convalidato l’arresto, l’uomo è stato rimesso in libertà e sottoposto all’obbligo di firma.

Il precedente

Il 28enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato portato al pronto soccorso la sera di giovedì 19 settembre dopo essere stato protagonista di una lite fuori da un supermercato della zona. Lì erano intervenuti i carabinieri del Nucleo radiomobile allertati da alcuni passanti, trovandovi il sudamericano pesantemente alterato. Era invece scappato un secondo uomo che con il 28enne aveva furiosamente litigato.

Ad avere la peggio è stato però un ragazzo di passaggio, che nulla c’entrava con loro ma che, temendo che la situazione potesse degenerare, si è messo in mezzo per cercare di sedare gli animi rimediando insulti e spintoni.

Il brasiliano, fuori di sè, era infine stato sedato dal personale medico chiamato sul posto e trasferito in ambulanza al pronto soccorso per essere visitato.

Il parapiglia

All’interno dell’ospedale, dopo aver smaltito la sedazione, il 28enne ha scatenato il caos. All’improvviso si è scagliato contro un anziano che stava aspettando di essere visitato. Per cercare di rubargli il borsello lo ha colpito con un violento pugno al volto. Bloccato immediatamente dai carabinieri, ha ricoperto di insulti e minacce sia loro che i medici e gli infermieri intervenuti per aiutare l’anziano. Una furia incontenibile, tanto da mandare in frantumi una porta a vetri nel tentativo di scappare.

Ammanettato e trasferito in caserma, il 28enne è stato arrestato e trasferito nel carcere di Vicenza. La mattina di venerdì 20 settembre è comparso davanti al giudice in Tribunale a Vicenza, che ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti dell’uomo l’obbligo di firma.
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