TRIESTE, 19 SET – Un liceo scientifico di Trieste, il Galilei – una delle più frequentate scuole superiori triestine, con 44 classi e quasi mille alunni – ha inaugurato l’anno con quasi tutti i bagni senza distinzione fra maschili e femminili: un solo ambiente per tutti gli studenti. Lo riporta Il Piccolo precisando che è una “proposta organizzativa” della dirigente scolastica, Claudia Virili, insediatasi questo mese che suscita polemiche tra Ufficio scolastico regionale e assessorato regionale Istruzione.
I bagni senza indicazione sono in fase sperimentale a un piano della sede centrale del Galilei, come previsto dalla dirigente, che nei prossimi mesi avvierà per il collegio docenti «momenti di formazione» su stereotipi e discriminazioni. Obiettivo è «garantire la tutela e il rispetto di tutti» ma in modo aperto a ogni ipotesi:
«Se – precisa Virili – le ragazze mi dicono che la soluzione non le trova a loro agio o è poco funzionale, sono pronta a fare marcia indietro”.
“Ridicolo” coniugare la discriminazione ai servizi igienici sostiene la dirigente dell’ Ufficio scolastico regionale del Fvg, Daniela Beltrame che pensa a un eventuale “servizio aggiuntivo con la scritta ‘per tutti'”. Per la assessora regionale all’Istruzione Alessia Rosolen l’iniziativa è “una puntuale applicazione di posizioni politiche in un contesto sensibile, più utile alla propaganda che a promuovere la cultura dei diritti”. Posizione invece più indifferente tra gli studenti, molti a favore, qualcuno contrario. (ANSA)
Disforia di genere e libertà negativa- prof. Daniele Trabucco