Sei anni a Salvini? Qualche domanda ai magistrati…

magistrati

Lungi da me difendere l’indifendibile. In questo caso, il Matteo di governo, versione 2.0 del Matteo Salvini di opposizione

di Armando Manocchia – Se per un ministro nell’esercizio delle sue funzioni, ottenute attraverso il voto popolare, fa il suo dovere nel difendere il territorio del proprio paese e quindi i cittadini, viene proposta una condanna a sei anni di reclusione, ci si chiede: perché questa parte di magistratura malata, deviata e corrotta, non ha mosso e non muove un dito contro chi, attraverso la narrazione della psico-info-pandemia ha commesso crimini contro l’umanità sterminando o danneggiando milioni di persone con l’inoculazione di misteriosi “vaccini” protetti da segreto militare?

E poi, perché non hanno messo sotto indagine il governo, che avversano a orologeria, e che – non c’è bisogno di essere costituzionalisti per capirlo – ha ripetutamernte violato, calpestato e stracciato la nostra Carta Costituzionale inviando armi, soldi e soldati ad uno stato canaglia, dove ancora ferve il nazismo e le peggiori nefandezze contro il genere umano come il commercio degli organi e dei bambini o come i 14 BSL4, laboratori chimici militari Usa per la guerra biologica e, non ultimo, nazione non appartenente alla UE, né alla Nato, organizzazione guerrafondaia da mettere quanto prima al bando?

Armando Manocchia