MILANO, 24 AGO – Vivevano in una baracca senza elettricità, acqua corrente o bagni, in condizioni a dir poco malsane: per questo gli agenti della polizia, coordinati dalla Procura dei Minorenni di Milano hanno portato in comunità un bambino e quattro bimbe dagli uno ai sei anni che vivevano con una donna romena di 45 anni. Sono stati gli agenti del commissariato Quarto Oggiaro a trovarli durante un controllo in un campo nomadi.
La donna ha raccontato che i bambini, tutti senza documenti, le erano stati affidati temporaneamente dai genitori, che in alcuni casi sono in carcere, in altri all’estero. E ha spiegato che li manteneva chiedendo l’elemosina Dopo aver cercato di ricostruire nel più breve tempo possibile la storia e le origini dei cinque bambini che la 45enne aveva con sé, i poliziotti con il coordinamento della Procura per i Minorenni, hanno deciso di procedere al collocamento in una struttura protetta e con l’ausilio del Pronto Intervento Minori del Comune di Milano, sono state individuate in meno di 24 ore delle comunità che potessero prendersi cura dei piccoli.
Il giorno stesso, gli agenti sono tornati nel campo nomadi ma donna e bimbi non c’erano: sono però stati trovati in un parco poco fuori Milano. Erano estremamente sporchi e stavano bivaccando per terra sotto una pianta per ripararsi dal caldo e nel timore che si rendessero irreperibili e per tutelare la loro l’incolumità psicofisica, i poliziotti, sempre con l’aiuto del Pronto Intervento Minori del Comune di Milano e della Polizia Locale, li hanno portati al pronto soccorso dell’Ospedale Sacco per la visita medica e li hanno accompagnati nelle Comunità. (ANSA)