Un uomo di 38 anni, cittadino del Gambia, è stato accoltellato dopo una lite per il posto a sedere mentre era su un treno della Metro C, all’altezza della stazione di Torre Gaia
Choc a Roma. La violenta aggressione si è verificata giovedì 8 agosto, intorno alle ore 7:45 all’altezza della stazione di Torre Gaia. Il tutto si sarebbe verificato davanti agli occhi di alcuni passeggeri. La vittima era entrata nel vagone della metropolitana chiedendo a due ragazzi seduti in maniera scomposta, di fargli spazio per mettersi così a sedere. I due, non volendo sentire ragioni, si sono alzati d’improvviso e a quel punto è iniziata l’aggressione.
Accoltellato nella metro di Roma
Secondo quanto appeso, i due hanno iniziato a discutere animatamente con il 38enne per poi spintonarsi a vicenda. A quel punto uno dei ragazzi violenti ha estratto un coltello e ha colpito il 38enne mentre il treno era appena arrivato in stazione. La vittima, ferita e barcollante, è poi caduta sulla banchina della stazione.
Il tutto davanti agli occhi degli utenti della linea C che hanno subito dato l’allarme attraverso i pulsanti di emergenza. Sul posto sono accorsi i medici del 118 e i carabinieri. Il ragazzo ferito, lasciato in una pozza di sangue, è stato portato al policlinico di Tor Vergata in codice rosso dove in mattinata sarà operato. È in grave, ma fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita.
Le indagini sull’accoltellamento nella metro
I militari dell’Arma, che nel frattempo avevano già acquisito le immagini delle telecamere della stazione, hanno iniziato le indagini fin dai primi momenti. Grazie a una breve battuta della zona i carabinieri della stazione di Tor Bella Monaca hanno bloccato a poca distanza i due sospetti. Del caso se ne occupano insieme ai colleghi di Tor Vergata.
Si tratta di un cittadino marocchino di 20 anni e un cittadino egiziano di 19 anni che dopo l’aggressione avrebbero anche rubato lo smartphone al 38enne. I due sono stati portati in caserma con l’accusa di “rapina aggravata, lesioni aggravate e porto di armi o oggetti atti ad offendere”. La vittima, invece, ne avrà per 30 giorni. I due arrestati sono stati ristretti in camera sicurezza attesa del processo direttissimo previsto per oggi.
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