Secondo le ultime rilevazioni di JP Morgan, in Cina e’ stoccato circa il 92% delle scorte globali di rame, il 57% di alluminio, il 68,2% di mais, il 51,5% di frumento, il 35,4% di soia e il 22,5% di petrolio.
Il Governo cinese controlla direttamente circa l’80% delle scorte di rame a livello mondiale.
Per non parlare delle terre rare o del litio.
Non esiste industria, non esiste sviluppo, non esiste innovazione, non esiste sviluppo economico, senza materie prime, senza una catena sicura di approvvigionamento a lungo termine.
La strategia di sicurezza nazionale ne deve tenere conto.
Lo scrive il ministro Guido Crosetto su X.
Allora perché GM ha stracciato l’accordo Via della Seta che ci avrebbe dato accesso privilegiato anche a queste materie prime e/o maggior possibilità di lavorare in JV con aziende cinese per l’esplorazione di queste importantissime materie prime in Asia e Africa
Un “decisione”…
— Prof Michele Geraci, fmr Undersecretary of State (@michele_geraci) August 3, 2024
Quindi?
Invadiamo la Cina?