Le ultime identificate sono 16 persone, giovedì, durante un servizio straordinario di controllo in centro storico contro i borseggi. I poliziotti del commissariato San Marco, i carabinieri, la polizia ferroviaria e la squadra mobile tra loro ne hanno trovate 3 con precedenti e poco prima 6 donne, straniere, senza fissa dimora, allontanate con daspo urbano dalla stazione di Venezia Santa Lucia e zone vicine.
Razzia su mezzi pubblici
Nelle ultime due settimane sono state denunciate altre 16 straniere, originarie dell’est Europa, tutte con precedenti per reati predatori – furti e borseggi – e perché hanno violato il foglio di via del questore di Venezia – e sono state viste di nuovo qui mentre si aggiravano osservando i viaggiatori, soprattutto ne studiavano i bagagli, tentando di salire a bordo di treni o bus.
Due nuovi fogli di via sono scattati nei confronti di due signore da fuori Europa che, non avendo saputo spiegare cosa facessero in area stazione a Venezia, visto che non avevano biglietto, né residenza, né bagagli, e neppure stavano attendendo qualcuno in arrivo, perciò sono state allontanate con foglio di via dal questore Gaetano Bonaccorso.
La campagna della questura
Sono gli ultimi interventi e provvedimenti anti-borseggio, ora integrati da una campagna di controllo e informazione per i turisti con i gazebo della questura posizionati nei posti più frequentati di Venezia, che anche sabato dopo le due giornate del 6 e 10 luglio fra la gente, hanno continuato ad allertare, dare indicazioni, consigli e aiuto – con volantini in inglese – per sensibilizzare sul fenomeno dei borseggi e sulle truffe delle tre scatolette, ai danni dei turisti in visita alla città lagunare.
Tre fogli di via per sette anni e dacur
Durante i controlli della polfer di Venezia, ancora più frequenti in questo periodo di aumento dei flussi di turisti, gli agenti hanno bloccato una straniera che aveva lo sguardo fisso sulle borse di un gruppo di visitatori e sembrava sul punto di allungare le mani. La donna portata a Santa Chiara per accertamenti, aveva una lista di precedenti per borseggi e furti, sia in ambito ferroviario che commessi sui mezzi pubblici e sui convogli ferroviari, che per lei, sprovvista di documenti, è scattato il foglio di via da Venezia per 3 anni.
A San Marco i colleghi del commissariato, nello stesso giorno intanto, controllavano un uomo di origini romene che osservava i passanti con fare sospetto. Dalle verifiche risultava avere numerosi precedenti per furto e di aver violato le norme sul porto d’armi in aereo. Per questo anche in questo caso il questore ha emanato il foglio di via per 2 anni. Poi dalla segnalazione di un signore che aveva notato due donne sospette in centro storico, i poliziotti di una volante lagunare della questura sono intervenuti fermando una signora con precedenti che di recente era stata anche arrestata. Per lei è arrivato il foglio di via da Venezia per 2 anni.
Infine, mercoledì 17 luglio, nell’ambito di un servizio straordinario del commissariato di San Marco, con la collaborazione di carabinieri, polfer e squadra mobile sono state identificate 10 persone, delle quali 5 con precedenti. In particolare due donne, romene, notate mentre si aggiravano con fare sospetto vicino agli imbarcaderi Actv, fermate per un controllo e verificate riguardo alle loro posizioni in questura, sono state allontanate con il dacur (divieto di accesso alle aree urbane, anche detto daspo urbano) per ragioni di vivibilità e ordine pubblico, poiché avevano tenuto comportamenti contro il regolamento di polizia e di sicurezza urbana del Comune e erano state colpite in passato da ordini di allontanamento da Venezia. www.veneziatoday.it