AVELLINO, 23 LUG – È soltanto una parte della banda guidata da pregiudicati di nazionalità serba che seminava il terrore durante i furti in ville e abitazioni, come quelli messi a segno nel giugno dell’anno scorso ad Atripalda e Grottaminarda, quella catturata dai carabinieri del Comando provinciale di Avellino. “Agivano con particolare violenza, in stile “Arancia meccanica” nei confronti dei derubati – spiega il colonnello Amedeo Consales, comandante del Nucleo operativo dell’Arma – e non si può escludere, alla luce degli obiettivi mirati che sceglievano, la presenza di basisti locali”.
Quattro complessivamente le persone arrestate, tre di nazionalità serba, una delle quali già detenuta in Spagna, e un italiano. I tre arrestati nel blitz di stamattina, dopo un anno di ricerche incessanti, vivevano nelle province di Napoli e Caserta. “Essenziale per le indagini -spiega l’ufficiale- la collaborazione delle diverse autorità giudiziarie coinvolte e il sistema di videosorveglianza ad ampio raggio che volta per volta, con l’intreccio dei dati messi a sistema, ci ha consentito di dare un nome ad ognuno dei rapinatori”. (ANSA)