Antonella Cutini, 51 anni, è morta mentre stava lavorando, come tutti i giorni, come infermiera in un reparto dell’Ifo di Roma
Secondo quanto ricostruito, l’infermiera avrebbe accusato un malore durante il turno di lavoro, un infarto che non le ha lasciato scampo. Sotto choc i colleghi, i parenti e anche gli altri infermieri che lavorano negli ospedali della Capitale e nelle cliniche. Tanti i messaggi di cordoglio in suo ricordo. Molti quelli di rabbia, con i sindacati che si fanno da portavoce e puntano anche il dito sugli orari massacranti.
Turni massacranti
Sulla tragedia si è espresso anche Stefano Barone, del NurSind che ha puntato i fari sui problemi che riguardano i turni troppo stressanti: “A questa amministrazione chiediamo un intervento immediato che consenta ai lavoratori il dovuto riposo dopo il turno di servizio. Alla Regione chiediamo anche di aumentare le dotazioni organiche, al di là del fabbisogno stimato, per sostituire le lunghe assenze e garantire le ferie. Ci è stato infatti segnalato che sono moltissime le ore di extra orario lavorate negli ultimi tempi dagli infermieri degli Ifo di Roma. Non abbiamo più intenzione di rischiare la nostra vita per tamponare i problemi di gestione del personale”.
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