Dal 4 luglio arriva il nuovo libro della giornalista Raffaella Regoli, “I Padroni dell’OMS”, edito da Arianna Editrice, con la prefazione di Francesco Borgonovo e il contributo del vignettista di “Quarta Repubblica” Beppe Fantin che ha curato anche la copertina.
La giornalista, nota per le sue inchieste “scomode”, questa volta ci porta a Ginevra, dentro l’OMS dove gli interessi pubblico-privati si confondono.
Dove con le modifiche al Regolamento Sanitario Internazionale, passate alla chetichella all’ultima Assemblea mondiale della sanità, e con la minaccia di un nuovo Trattato pandemico, sono a rischio la Sovranità degli Stati e le libertà dei cittadini. Nel nuovo Regolamento sanitario, che detterà le nuove regole per tutti, si prevedono infatti ancora green pass, lockdown, quarantene, vaccini approvati in via emergenziale, bio-laboratori. E una nuova censura mascherata dalla lotta alla “disinformazione”.
Un’inchiesta che scuote i palazzi del potere, fino ad arrivare a Bruxelles, dove in accordo con l’OMS, si prepara il nuovo Piano pandemico. Ed è stato istituito un Green pass europeo. Con i Nuovi Regolamenti dell’UE, già approvati dal Parlamento, la Commissione europea avrà in pratica potere assoluto sugli Stati per ogni futura emergenza, dal clima alla salute.
Fino a svelare il nuovo Piano pandemico italiano dove si nascondono le “istruzioni per l’uso” di una censura buona per ogni allarme, sanitario o ambientale.
Diceva il Giudice Giovanni Falcone: “segui la linea dei soldi”. Ecco, nel nuovo libro della Regoli, seguiremo insieme la linea dei soldi, quelli che arrivano in OMS. E che fanno dei suoi ricchi finanziatori, vestiti da filantropi, insieme alle Big Pharma, i suoi veri Pedroni. Sono i lupi vestiti da agnelli.
BIO – Raffaella Regoli
Giornalista, scrittrice e regista.
Nota per le sue inchieste “scomode”. Inviata a Davos, al Bilderberg, a Bruxelles, ha smascherato le multinazionali del green e della carne sintetica, a Ginevra nell’OMS lo strapotere delle Big Pharma. È stata la prima a denunciare quello che avveniva negli ospedali durante l’emergenza Covid-19, le misure discriminatorie del green pass, gli obblighi vaccinali, i danneggiati e le morti improvvise. Sospesa anche lei dal lavoro per non essersi piegata all’obbligo vaccinale, ha raccontato tutto nel libro #Sospesa, un diario dalla Pandemia alla guerra uscito nel 2022. Si è occupata anche di Bibbiano e di pedofilia. Ultime le inchieste sui “Ladri di salute”, per “Fuori dal Coro”, il programma di Mario Giordano su Rete4.
Sempre in prima linea dalla parte dei più deboli (il suo docufilm, “il mio nome è Alzheimer”, realizzato con Antonello Sette, ha vinto il premio della critica al Ferrara Film Festival).
Abita il mondo. Ha un figlio, Simeone, un compagno David e dalla Bosnia-Erzegovina ha adottato una cagnetta di nome Afra.