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Si mostra decisamente ottimista il Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri presentando in Prefettura a Bologna il neonato Gruppo Interforze per la Ricostruzione in Emilia-Romagna, l’organismo che si occuperà di contrastare gli eventuali tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata nel processo di ricostruzione che dovrà rimettere in piedi i territori colpiti dai terremoti del 20 e del 29 maggio scorsi.
Ottimista perché l’Emilia-Romagna che lei ha conosciuto, come Commissario straordinario del Comune di Parma prima nel 1994 e successivamente nell’ottobre dello scorso anno, e poi nella stessa veste a Bologna dal febbraio del 2010 al maggio dell’anno dopo, è un territorio «dalla moralità alta», anche solamente guardando a «come ha saputo reagire al dramma» del sisma, e dunque saprà mettere a disposizione del Girer «un buon terreno su cui potrà veramente incidere».
La squadra diventerà operativa entro la fine di questo mese, e per guidarla è stato chiamato Cono Incognito, che a Palermo ha fatto parte del gruppo che è riuscito a catturare i boss Bernardo Provenzano e i fratelli Salvatore e Sandro Lo Piccolo.
E qualche linea guida per il nuovo gruppo potrà arrivare anche dall’esperienza maturata dai colleghi a L’Aquila.
Luca Balduzzi