17 agosto – Gli opinionisti sono spesso dei signori dalla penna facile e affabulatrice che ti portano a dire , dalle prime battute:”Però , il signor x ha una visione delle cose da condividere in pieno”.
Sembrano medici in consulto, intorno al letto del malato , che , finalmente , concordano sulla diagnosi, e fanno dire ai parenti, in attesa spasmodica: “Sembrano tutti dei dottor Kildare!”.
Il problema gravissimo è invece la terapia.
Proprio lì cade l’asino politico, sociale, economico e finanziario.
Cosa dicono infatti i diagnostici dell’Europa?
“Ci vorrebbe un doppio scatto di leadership”.
Tradotto in parole povere o naïf: ” Ci vorrebbe che la Merkel non facesse la Merkel, che Hollande non facesse l’Hollande, che Monti non facesse il Monti”.
Ci vorrebbe, insomma, di ragionare come la vecchietta che andava al mercato con la ricotta sulla capoccia e sognava di diventare una grande imprenditrice dell’alimentazione. Sappiamo tutti come finisce la storia della vecchietta.
È possibile fare, in pochi mesi , quanto non è stato fatto in dieci anni?
È possibile che un ronzino vinca l’Arc de Triomphe?
Nessuna delle due ipotesi appare realistica.
Mentre è realistico pensare che il caos regna sovrano e la parola solidarietà e come l’Araba Fenice, o la fede degli amanti.
“Che ci sia , ciascun lo dice; dove sia , nessun lo sa”.
guglielmo donnini