Presentazione libro di Alessio Fortunati. Ranica (BG): EVENTO ANNULLATO

Guerra all'Umanità Bergamo

“GUERRA ALL’UMANITA’”
la presentazione del nuovo libro di Alessio Fortunati, prevista per giovedì 27 giugno a RANICA (Bergamo), è stata annullata per indisponibilità dell’autore.

"Guerra all'umanità", presentazione libro di Alessio Fortunati: Ranica (BG)

RANICA (Bergamo) giovedì 27 giugno ore 19,15
Teatro del Borgo, via dei Santi Sette Fratelli Martiri, 7

Con l’autore partecipano:
Lidia Sella
Mohamed Konarè
Modera
Armando Manocchia

Nel testo, si cerca di analizzare la guerra all’umanità, spiegando come le più grandi minacce non vanno ricercate chissà dove tra guerre, pandemie, fame e disoccupazione, cambiamenti climatici o invasioni aliene… ma nella nostra incapacità di affrontare le forze negative, facendo di noi stessi il nostro peggior nemico.

Quando nella società la maggior parte degli individui, sufficiente a formare una massa psicologica, soffre di un’epidemia psichica, si diffonde una pandemia psichica, o psico-pandemia (la PSICODEMIA), il peggiore dei nemici dell’umanità.

I governanti totalitari, che conoscono bene il comportamento della massa, non usano mai ragionamenti complessi e logici per descrivere e affrontare un fenomeno della realtà, ma immagini forti, parole semplici e violente, illogiche e perlopiù inverosimili, dirette alla mente collettiva della massa; è a loro che tali messaggi sono rivolti perché è la massa che deve essere controllata guidata e comandata, non singoli individui pensanti.

Affermazioni psicotiche come “non ti vaccini, ti ammali, muori” o “il condizionatore o la pace”, o ancora “il cibo uccide il pianeta”, “fa troppo freddo perché c’è il riscaldamento globale”, “bisogna credere nella scienza”, “avere fede nel vaccino”, “non possiederai nulla e sarai felice” sono tutti perfetti esempi di quanto i governanti totalitari sanno perfettamente cosa stanno facendo, perfettamente consapevoli di dover convincere una infome massa e non certo un popolo di individui coscenti.

In questo contesto distopico di psicosi totalitaria, la nostra riduzione in schiavitù ci viene presentata come liberazione; la distruzione della cultura (la “Cancel Colture” in America) o dell’economia (ricordate il: “non possiederai nulla e sarai felice” di Klaus Schwab) è chiamato sviluppo sostenibile (il volontario sacrificio dell’individuo per un mistico bene superiore delle generazioni future); l’aggressione militare e l’invasione armata di altri paesi diventa “esportazione di democrazia” e diffusione della pace e della libertà, concreta e scioccante realizzazione del “bipensiero” orwelliano.

Arriveremo ben presto a leggere in cima alla imponente piramide del Ministero della VeritàGuerra è pace. Libertà è schiavitù. Ignoranza è forza.”

La convinzione della verità oggettiva sta scomparendo e stiamo diventando completamente dipendenti dalle psicotiche figure autoritarie che costantemente ci terrorizzano e schiacciano con un’indeterminato destino di piscodemie, emergenze continue che permanentemente minacciano la sopravvivenza stessa dell’umanità.

Se l’individuo nella massa perde l’uso della logica e del ragionamento cosciente, a scapito di una inconscia regressione all’istinto e al comportamento inconsapevole, indotto e guidato dal governante totalitario, i fenomeni della realtà non possono più essere affrontati con la logica, poiché essa non è in grado di spiegare l’illogica.

La globalizzazione dell’informazione e dell’accesso ai mezzi di comunicazione ha fornito negli ultimi decenni uno strumento fondamentale e preponderante di successo dell’applicazione di tali tecniche per deformare la società contemporanea attraverso un totalitarismo globale.