Il dato sui rimpatri forzosi di coloro che non hanno titolo a rimanere in Italia “è incoraggiante: dall’inizio dell’anno al 10 giugno sono stati effettuati 2.242 rimpatri, in aumento del 15 per cento rispetto a quelli dello stesso periodo dello scorso anno e nonostante una significativa riduzione dei posti disponibili nei Cpr”. A dirlo è stato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo in Aula alla Camera ad un’interrogazione sulle iniziative per il contrasto dei flussi migratori irregolari verso l’Italia.
“L’obiettivo è quello di rendere ancora più celeri le procedure di espulsione, aumentare il numero effettivo di rimpatri e creare un effetto di deterrenza rispetto alle partenze di migranti”, ha aggiunto.
Con il nuovo Patto per la migrazione l’asilo a livello europeo “è stato raggiunto quello che al momento è il migliore compromesso possibile. Lo abbiamo accettato pur di superare il vecchio regolamento di Dublino, garantendo frontiere più sicure, procedure efficienti per l’asilo ed espulsioni più veloci” ha spiegato.
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