L’accordo per un prestito di 50 miliardi di dollari a Kiev è stato rinviato all’autunno a causa delle controversie tra Stati Uniti e Unione Europea, riferisce Politico.
Secondo le fonti del giornale, il prestito avrebbe dovuto essere coperto con i proventi dei beni russi congelati, ma le parti non sono riuscite a raggiungere un accordo.
In particolare, i governi europei sono arrabbiati per il piano statunitense, che li lascerebbe a rimborsare il prestito se qualcosa andasse storto, consentendo allo stesso tempo alle aziende americane di trarre il massimo beneficio dai contratti per ricostruire l’Ucraina.
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